LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavolo, ha pubblicato la classifica del 2022 relativa alle 25 professioni lavorative in ascesa, per il mercato del lavoro italiano. Per stilare la classifica dei 25, si è preso in considerazione un lasso di tempo che parte da gennaio 2017 a luglio 2021.
Il cambiamento in atto è iniziato con un colpo forte dato dalla pandemia del covid 19 che, nella tragedia, ha evidenziato carenze ed opportunità per i lavoratori. Se da un lato ha frenato e ridimensionato molte attività lavorative, ne ha paradossalmente favorite altre, con un nuovo approccio alla metodologia di lavoro: lo smartworking. Per quanto suonasse strana questa parola che si affacciava al mercato del lavoro italiano, in altri paesi europei – soprattutto del nord – rappresentava già una realtà consolidata da tempo. Le metropoli italiane si sono svuotate, molti giovani e non, hanno trovato nello smartworking una nuova modalità di lavorare a distanza, senza necessariamente recarsi in ufficio. Benefici o svantaggi? Ognuno nella personale esperienza che sta vivendo o ha vissuto, può trarne le proprie conclusioni.
Quello che Linkedin propone è una lista di professioni che vedremo sempre più essere richieste. Di seguito:
- Ingegnere robotico (progettazione, della costruzione e del collaudo di robot);
- Ingegnere del machine learning (professionisti del settore IT che si concentrano sulla progettazione, la realizzazione e la manutenzione di algoritmi di apprendimento automatico e sistemi di intelligenza artificiale);
- Cloud architect (progettare e costruire ambienti cloud adattabili il più possibile alle esigenze di business di un’impresa );
- Ingegnere dei dati (individuare le tendenze nei set di dati e dello sviluppo di algoritmi per trasformare i dati grezzi in formati di dati utili, ordinati e strutturati);
- Manager della sostenibilità (supervisionano l’implementazione delle strategie di sostenibilità durante un progetto o per l’intera azienda);
- Consulente della gestione dei dati (sviluppano e presentano ai loro clienti raccomandazioni riguardanti la gestione strategica dei loro dati);
- Analista delle risorse umane (raccolgono e analizzano dati che utilizzano per formulare raccomandazioni – relative al reclutamento, alla gestione e alla retention dei talenti – in linea con le politiche e gli obiettivi dell’organizzazione per la quale stanno lavorando);
- Specialista nell’acquisizione di talenti ( ricerca e reclutamento dei professionisti in azienda, prevedono anche quali saranno le risorse necessarie all’organizzazione per le sue esigenze future);
- Software account executive (consulente gestione vendite);
- Specialista di sicurezza informatica (implementazione delle pratiche legate alla sicurezza informatica all’interno dei sistemi aziendali, rilevando, prevenendo e risolvendo le minacce a carico delle reti di computer e degli archivi di dati);
- Banker (gestione misurata patrimonio dei clienti);
- Scienziato dei dati (gestione dei big data);
- Sviluppatore back-end (programmatori specializzati nella codifica lato server);
- Responsabile del prodotto (per tutta la durata del cicdlo di sviluppo e vendita);
- Clinic manager (supervisione di tutte le operazioni quotidiane all’interno di strutture ambulatoriali o mediche);
- Consulente di vendita al dettaglio (nella vendita al dettaglioper aiutare i clienti a trovare i prodotti e i servizi più adatti alle loro esigenze);
- Addetto allo sviluppo aziendale (espande la presenza dell’azienda, contatta i potenziali clienti e sviluppa offerte che soddisfino i loro bisogni);
- Client manager (migliora l’esperienza del cliente e rafforza il suo rapporto con l’azienda);
- Gestore degli investimenti (massimizza il rendimento del portafoglio di privati e aziende);
- Ingegnere full stack (sviluppo del software, dalla progettazione ai test fino all’implementazione).
Nella vostra esperienza eravate già a conoscenza di queste tendenze?
Fonte: LinkedIn
