#EpaleEduHack, una casuale partecipazione

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Quando Altheo Valentini, durante un incontro di aggiornamento del progetto EDA’n’EDA, ci aveva proposto di partecipare all’EduHack di EPALE “Fare pace con l’ambiente” l’idea di accettare la sfida ha cominciato a solleticarmi ma avevo già abbandonato i miei alunni e colleghi per due settimane per partecipare all’ALL-DIGITAL SUMMIT e alla mobilità di Atene, e non volevo partire ancora una volta; ho cercato allora altri colleghi da coinvolgere, ma causa concorso e impedimenti personali vari hanno tutti rifiutato, ho quindi deciso di abbandonare l’idea. Ma l’idea era rimasta latente e devo ringraziare Micaela Locci per averla ritirata fuori la sera della scadenza in un ottimo ristorante di Atene.

La ringrazio a nome mio, ma anche a nome della mia comunità cittadina e dei membri della mia squadra, perché quest’esperienza, affrontata forse con leggerezza, ci ha dato, oltre ad un gran mal di testa, l’opportunità di vedere al di là del nostro naso, di lasciarci affascinare ed ispirare dalle idee degli altri, di respirare l’aria che accomuna tutti i CPIA d’Italia, una grande famiglia che condivide gli stessi valori dell’inclusione e della partecipazione. Ma forse lo dicono meglio Tanvir, Manola, Fayisal e Jobran, i membri della nostra squadra CPIAinsieme (CPIA di Ragusa):

“Grazie mille a tutti voi per avermi dato questa incredibile opportunità, è stato davvero bellissimo, ho imparato tante cose da questo. Personalmente ho avuto molte idee e imparato molto dalle presentazioni degli altri concorrenti, ovviamente posso dire senza dubbio che il disastro ambientale ha ormai raggiunto un livello allarmante. Poiché la terra è nostra, dobbiamo usare correttamente l’ambiente, dobbiamo rispettare l’ambiente. Ho appreso questa lezione dell’eduhack. È stata un’esperienza meravigliosa per noi. Penso che sarà utile per il mio futuro. Grazie mille ancora a tutti voi.” 
Tanvir Hossain (studente del CPIA di Ragusa)
“Anche per me è stata una bellissima esperienza: 1) incontrare tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo coinvolti in un progetto comune e alla creazione di una nuova lingua comune 2) L’uso in modo creativo e attivo delle nuove tecnologie per un progetto utile a tutta la comunità 3) il gioco e la sana competizione che permette l’ascolto e la voglia di fare meglio 4) il rispetto e la disponibilità di tutti: partecipanti, staff e giudici. E infinite grazie ancora a voi ragazzi e a Francesca”
Manola Malfasi (la nostra Amica del Territorio – del Laboratorio di Urbanistica Partecipata “Insieme in Città”)
“Ho tratto molti benefici dalla partecipazione al concorso, ed è stata una grande esperienza perché ho imparato molte cose, abbiamo lavorato bene come squadra e abbiamo cercato di realizzare un buon progetto, e in futuro lavoreremo per fare ancora meglio.  Ho beneficiato di questa esperienza su più livelli, ci siamo scambiati idee e opinioni, e infine vorrei ringraziare il comitato organizzatore e tutti coloro che hanno cercato di rendere questo evento un successo, tutte le squadre partecipanti e il mio team, in particolare la professoressa Francesca flaccavento”
Jobran Gasmi (studente del CPIA di Ragusa)
“Grazie per avermi dato questa grande opportunità, ho imparato molto da qui, è stata una grande esperienza, noi stessi stiamo distruggendo il nostro ambiente, a nessuno importa dell’ambiente, dobbiamo tutti sensibilizzare, parteciperemo a tali attività con voi, grazie a tutti”
Md Faysal Bhuiyan (studente del CPIA di Ragusa)