Il CPIA 1 Karalis viene istituito nel 2015 ed avvia la propria attività sulla scia dell’eredità ed esperienza degli ex Centri Territoriali Permanenti che sono stati riorganizzati secondo le disposizioni del DPR 263/2012 poi specificate nelle Linee Guida del 2015. Opera a favore dell’utenza adulta fuoriuscita anzitempo dal circuito scolastico formale con i suoi percorsi di istruzione di primo e secondo periodo, compresi quelli che si svolgono presso l’IPM e gli istituti di prevenzione e pena (Cagliari-Uta e Isili) entro un’area vasta che arriva ai confini della provincia di Nuoro, la Città metropolitana di Cagliari e parte della più ampia provincia del Sud Sardegna.
Intravede e si orienta fin dall’inizio nella prospettiva del miglioramento continuo delle pratiche di istruzione, del consolidamento ed aggiornamento delle competenze professionali interne aderendo alle diverse edizioni del Piano di Attività per l’Innovazione dell’Istruzione degli Adulti (Paideia) ed arrivando a prendere parte attiva della Rete dei Centri Regionali di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo. Per sostenere e favorire l’applicazione dei nuovi assetti organizzativi e didattici all’interno di una più ampia rete per l’apprendimento permanente attiva la Rete CPIA Sardegna e nell’arco dell’ultimo biennio intensifica i contatti con diverse realtà istituzionali (ANPAL, RIDAP, Regione Autonoma della Sardegna ed EELL) strutturando e radicando progressivamente la propria azione sul territorio.
Buone Pratiche Svolte nel campo dell’educazione digitale degli adulti
L’Istituto ha promosso nel tempo un’azione di digitalizzazione della scuola e di formazione dei docenti sull’uso delle tecnologie nella didattica attraverso il PNSD ed attivato percorsi di alfabetizzazione digitale e di e-government a favore dell’utenza, sia attraverso l’offerta formativa ordinaria parallela ai corsi ordinamentali, che attraverso due moduli PON/FSE realizzati nel biennio 2018/ 2019 che hanno coinvolto oltre 70 corsisti adulti prevalentemente italiani per un numero totale di 120 ore.
Nella situazione emergenziale che a partire dal marzo 2020 ha costretto tutti al confinamento ed alla attivazione della didattica a distanza (DAD), sono state ricercate strategie praticabili consistenti nella trasposizione in modalità telematica delle attività didattiche attraverso il ricorso e il supporto delle tecnologie digitali. L’Istituto sta affrontando l’attuale fase di transizione ed i cambiamenti nell’esperienza di insegnamento/apprendimento determinati dalla DAD attraverso il monitoraggio delle competenze e risorse strumentali, della diffusione massiccia di device e pc fruibili in in presenza ed distanza e/o consegnati in comodato d’uso ai corsisti in situazione di svantaggio e non. Un’iniziativa di formazione interna avviata a partire dalla fase finale dell’emergenza e tutt’ora in corso sta supportando i docenti ad affrontare i problemi connessi alla didattica in presenza integrata dall’utilizzo di piattaforme digitali e strumenti di didattica online.
Progetti Erasmus Plus e/o di mobilità EDA a cui l’istituto ha preso parte