Attività di follow-up del CPIA 1 Cagliari, la relazione di Patrizia

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Attività di follow-up CPIA 1 Cagliari, la relazione Patrizia.

Attraverso il progetto EDA’n’EDA ho approfondito l’ambito della didattica – rispetto al valore del territorio – attraverso l’educazione digitale, che permette di oltrepassare le diversità linguistiche. Le tecniche di Storytelling e le tecnologie a supporto di questi racconti appresi durante il corso di Digital Storytelling – con ErasmusPlus – sono state fondamentali per poter realizzare il progetto che ad inizio persorso avevo scelto.
Gli obiettivi prefissati sono stati tutti traguardati:
– Attraverso la tecnologia appresa al corso tenutosi a Brussel sono stata in grado di riprodurre scritte e dialoghi in tutte le lingue del mondo.
– Nel mese di ottobre 2022 ho iniziato la realizzazione di un progetto di tecnologia, attraverso la creazione di un filmato che mette in risalto l’arte e l’archeoologia del territorio valorizzandone l’identità e dopo il corso ho affinato, con i metodi imparati, il filmato realizzato.
– Il programma del progetto – tempi, metodologie e strumenti – sono stati quelli prefissati, e alcuni sono stati affrontati in modo più ampio.

Ho partecipato a due corsi di fomazione tenuti da SCUOLA FUTURA – uno in Arte e creatività digitali e l’altro in 1+1=10 livello avanzato – entrambi i corsi hanno permesso la sperimentazione di tecniche e nuovi software, arricchendo il mio bagaglio culturale, ma sopprattutto le abilità pratiche nell’uso di nuovi strumenti.
Ho programmato ulteriori attività, iscrivendomi a tre nuovi corsi di SCUOLA FUTURA e sono i seguenti Digital Storytelling:

  • Focus sugli strumenti digitali possibili;
  • Insegnare le STEAM in chiave interdisciplinare Scuola Secondaria e CPIA;
  • STEAM3 Metaverso, realtà virtuale ed aumentata per una didattica innovativa ed immersiva, anche nelle discipline umanistiche.

Nel corso delle prime uscite didattiche, con i corsisti, abbiamo avuto modo di visitare un museo che utilizza delle tecnologie virtuali – affiancate a rappresentazioni tradizionali – che hanno permesso la realizzazione di due video tramite l’applicazione gratuita (InShot) per smartphone.
Inoltre i corsisti hanno imparato a raccogliere materiale (fotografie, comenti, musiche, e gift) fondamentali per il montaggio. Alcuni colleghi hanno contribuito nell’organizzazione di uscite didattiche nel territorio e nella raccolta di fotografie che documentano tali giornate.

L’introduzione di questo genere di attività ha contribuito a dare una prospettiva innovativa alla didattica, in cui il corsista è protagonista del suo percorso di studi. Le nuove metodologie didattiche acquisite consentono un legame più stretto tra utente ed ente. Queste metodologie innovative sono ancora poco utilizzate, ma si stanno sviluppando velocemente e lo Storytelling è una delle tecniche didattiche con maggior impatto, e ciò fa prevedere un grande sviluppo sia nel medio che a lungo termine.
I due video girati e montati permettono di cogliere il legame tra gli utenti del CPIA 1 Karalis ed il loro territorio, la loro cultura e soprattutto la loro identità. Le immagini e le musiche sono in un linguaggio universale e per tale ragione non ci sono barriere date da incomprensioni linguistiche.