Attività di follow-up del CPIA 1 Cagliari, relazione di Giulia Maria.
Il corso sul Digital Storytelling, seguito nel marzo scorso a Bruxelles, mi ha permesso di sviluppare delle competenze più specifiche nell’ambito della creazione di contenuti digitali, a partire da una storia individuale lo a un luogo della città che gli studenti vivono in maniera particolarmente intensa. Durante il corso ho avuto modo di apprendere nuovi modi di raccontarsi, utilizzando tecniche e software accessibili anche a chi è meno esperto in materie informatiche, unendo due competenze chiave.
Alcune studentesse, su base volontaria hanno aderito a un piccolo progetto extracurricolare ideato da me e dalla prof.ssa Lai (che ha seguito con me il corso al Maks)e in collaborazione con la docente di matematica e scienze, alla fine dell’AS 2021/22 hanno realizzato una loro storia individuale con il supporto del tablet, fornito dalla scuola, e hanno deciso di renderle pubbliche attraverso il canale social del Cpia1 Karalis.
Gli studenti hanno avuto modo di sviluppare maggiormente le competenze digitali, lavorando alla creazione di una storia individuale, a partire da un aspetto personale, da una propria visione del mondo. Questo ha consentito a loro di liberarsi dell’ansia dovuta alla possibile incapacità di lavorare con strumenti digitali, permettendo loro di conoscere l’uso dei tablet e software specifici, atti alla realizzazione della propria storia digitale, congiuntamente alla possibilità di poter esprimere se stessi. In questo senso, la conoscenza di tali metodologie, apprese nel corso, hanno avuto una ricaduta positiva nella didattica con gli adulti, i quali – più dei ragazzi – presentano maggiori rigidità nell’approccio al digitale e/o con lo storytelling in senso tradizionale.
L’esperienza verrà certamente replicata in futuro, e se possibile verranno coinvolti altri docenti, di altre materie, per ampliare la platea di discenti che possano realizzare progetti di questo tipo.